martedì 29 marzo 2011
lunedì 28 marzo 2011
Performance al 27 marzo 2011
S&P 500 +3,30% da inizio anno per rete e indice
Nasdaq: +4,29% da inizio anno per rete e indice
Dax: -0,62% da inizio anno per indice e + 9,31% per rete
Eni: +5,05% da inizio anno per azione e -0,35% per rete
Portafoglio 100% azionario: -5,35 BNCM e -7,18% rete
Portafoglio 100% obbligazionario: praticamente identico
mi scuso per il ritardo
cordiali saluti
Claudio
venerdì 25 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
mercoledì 23 marzo 2011
Posizioni valide per mercoledì 23 marzo 2011
valgono quelle di ieri. nessun cambiamento.
cordiali saluti
cordiali saluti
martedì 22 marzo 2011
domenica 20 marzo 2011
Posizioni valide per lunedì 20 marzo 2011
valgono le stesse posizioni di venerdì! nessun cambiamento
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Performance settimanale
Altra settimana favorevole alla rete neurale Copernico. Nessun vantaggio sullo S&P500 e sul Nasdaq sia nell'ultima settimana che da inizio anno, avendo di fatto la rete simulato un buy & hold non avendo dato segnali di entrata e uscita.
Larete mette a segno in settimana un + 2,31% sul DAX contro un -4,54% fatto dall'indice portando il guadagno annuale rispetto indice a +9,53% (+4,87% rete -4,65% indice)
perde in settimana un -0,31% su ENI (-1,97%) da inizio anno
Guadagna la rete un +0,58% sul portafoglio 100% azionario grazie al BGF world gold che ha perso 0,89% in settimana contro un -3,22% (da inizio anno rete - 3,68% e fondo -15,70%).
Perde un -0,03 sul portafoglio 100% obbligazionario essendo rimasti fuori dal bgf credit invest che in settimana è lievemente cresciuto
cordiali saluti
venerdì 18 marzo 2011
posizioni valide per venerdì 18 marzo 2011
Sono le stesse di due giorni fa. Quando non pubblichiamo niente vuol dire che non ci sono variazioni. Continua la discesa del fondo sull'oro dal quale Copernico continua a tenerci saggiamente fuori. L'ingresso di ieri l'altro sul dax al valore di chiusura di 6.513,84 punti ci ha fruttato il buon rimbalzo di ieri.
cordiali saluti
cordiali saluti
mercoledì 16 marzo 2011
Aggiornamento sui mercati del 16 marzo 2011
Cari Clienti,
come scritto nell'analisi mercati di lunedì, lo scenario che sembra aver preso il sopravvento è quello del disastro nucleare giapponese che ha iniziato ad impattare violentemente su tutta la finanza, mercati azionari, obbligazioni societarie e speculative e sopratutto su materie prime ed oro.
Dei due scenari, terremoto e tzunami e terremoto, tzunami e disastro atomico manco a dirlo, l'ultimo sembra orami essere il più probabile. E' anche il peggiore da un punto di vista finanziario (oltre ovviamente che ambientale e umanitario). Di fatto la prospettiva di un disastro nucleare di portata mai vista prima d'oggi e che di ora in ora sembra diventare più cupo e probabile (al di là delle ovvie e non credibili tranquillizzazioni delle autorità giapponesi che ricordano tristemente quelle del 1986 dell'allora URSS...) hanno determinato una fuga precipitosa dagli assets più rischiosi. L'enorme stop forzatamente imposto alla macchina produttiva della terza economia del pianeta ha portato ad un immediato calo della domanda di materie prime e di fonti energetiche (con storni immediati nei prezzi), nonchè una vendita forzata da parte delle autorità giapponesi di tutto quello che potevano vendere al fine di drenare liquidità e immetterla nel mercato interno. In primis hanno venduto oro (che ha avuto un importante aggiustamento di prezzo) e le obbligazioni americane (di cui dopo la Cina il Giappone è il più grande detentore). Non bastando hanno anche provveduto a stampare moneta fresca di zecca per 65 mld di dollari lunedì "per sorreggere la borsa" che comunque è poi caduta di un 6,5%lunedì e di oltre -10% ieri!
questo gli effetti a breve. Nel medio periodo, più il disastro sarà importante più si verificheranno i seguenti scenari:
rimbalzo prepotente delle materie prime per effetto congiunto della domanda da ricostruzione, della enorme liquidità emessa da USA e Giappone in questi giorni e per un incremento notevole del prezzo delle materie prime energetiche tradizionali che sostituiranno nel breve la mancata produzione atomica (la Merkel ha già parlato di fermare 7 centrali nucleari), un incremento forte delle materie prime alimentari e agricole per rischi contaminazione su grosse zone medio asiatiche (vedi riso e soia).
La maggiore liquidità mondiale e l'aumento delle materie prime dovrebbe portare in alto le attese di inflazione. Di questo, ben presto dovrebbe beneficiarne l'oro, ora deprezzato solo dalle vendite forzate giapponesi e che rimane, come negli ultimi anni, un assets strategico di ogni portafoglio soddisfacente.
Ripresa, ma a tra qualche tempo, dei listini azionari con conseguente correzione dei valori obbligazionari che nell'immediato dovrebbero garantire invece buone performance.
grazie alla solita prudenza che caratterizzano i nostri portafogli, all'utilizzo di software di gestione del portafoglio (copernico) che ci ha fatto uscire da diversi azionari in questi giorni, a secondo del grado di rischio accettato da ogni cliente, l'impatto di questa crisi epocale dovrebbe essere limitata in via iniziale ad un -2,5%/-3,00% per i portafogli più aggressivi e ad un --0,50%, -0,10% per i più prudenti.
In ogni caso, il trading su questi fondi lo applicheremo sempre seguendo le indicazioni fornite dal trading system Copernico che ha dimostrato nel tempo e nel medio periodo (6 mesi / 1 anno) di proteggere notevolmente il capitale da tutti gli tzunami finanziari che si sono abbattuti negli ultimi anni
cordiali saluti
Claudio
come scritto nell'analisi mercati di lunedì, lo scenario che sembra aver preso il sopravvento è quello del disastro nucleare giapponese che ha iniziato ad impattare violentemente su tutta la finanza, mercati azionari, obbligazioni societarie e speculative e sopratutto su materie prime ed oro.
Dei due scenari, terremoto e tzunami e terremoto, tzunami e disastro atomico manco a dirlo, l'ultimo sembra orami essere il più probabile. E' anche il peggiore da un punto di vista finanziario (oltre ovviamente che ambientale e umanitario). Di fatto la prospettiva di un disastro nucleare di portata mai vista prima d'oggi e che di ora in ora sembra diventare più cupo e probabile (al di là delle ovvie e non credibili tranquillizzazioni delle autorità giapponesi che ricordano tristemente quelle del 1986 dell'allora URSS...) hanno determinato una fuga precipitosa dagli assets più rischiosi. L'enorme stop forzatamente imposto alla macchina produttiva della terza economia del pianeta ha portato ad un immediato calo della domanda di materie prime e di fonti energetiche (con storni immediati nei prezzi), nonchè una vendita forzata da parte delle autorità giapponesi di tutto quello che potevano vendere al fine di drenare liquidità e immetterla nel mercato interno. In primis hanno venduto oro (che ha avuto un importante aggiustamento di prezzo) e le obbligazioni americane (di cui dopo la Cina il Giappone è il più grande detentore). Non bastando hanno anche provveduto a stampare moneta fresca di zecca per 65 mld di dollari lunedì "per sorreggere la borsa" che comunque è poi caduta di un 6,5%lunedì e di oltre -10% ieri!
questo gli effetti a breve. Nel medio periodo, più il disastro sarà importante più si verificheranno i seguenti scenari:
rimbalzo prepotente delle materie prime per effetto congiunto della domanda da ricostruzione, della enorme liquidità emessa da USA e Giappone in questi giorni e per un incremento notevole del prezzo delle materie prime energetiche tradizionali che sostituiranno nel breve la mancata produzione atomica (la Merkel ha già parlato di fermare 7 centrali nucleari), un incremento forte delle materie prime alimentari e agricole per rischi contaminazione su grosse zone medio asiatiche (vedi riso e soia).
La maggiore liquidità mondiale e l'aumento delle materie prime dovrebbe portare in alto le attese di inflazione. Di questo, ben presto dovrebbe beneficiarne l'oro, ora deprezzato solo dalle vendite forzate giapponesi e che rimane, come negli ultimi anni, un assets strategico di ogni portafoglio soddisfacente.
Ripresa, ma a tra qualche tempo, dei listini azionari con conseguente correzione dei valori obbligazionari che nell'immediato dovrebbero garantire invece buone performance.
grazie alla solita prudenza che caratterizzano i nostri portafogli, all'utilizzo di software di gestione del portafoglio (copernico) che ci ha fatto uscire da diversi azionari in questi giorni, a secondo del grado di rischio accettato da ogni cliente, l'impatto di questa crisi epocale dovrebbe essere limitata in via iniziale ad un -2,5%/-3,00% per i portafogli più aggressivi e ad un --0,50%, -0,10% per i più prudenti.
In ogni caso, il trading su questi fondi lo applicheremo sempre seguendo le indicazioni fornite dal trading system Copernico che ha dimostrato nel tempo e nel medio periodo (6 mesi / 1 anno) di proteggere notevolmente il capitale da tutti gli tzunami finanziari che si sono abbattuti negli ultimi anni
cordiali saluti
Claudio
Posizioni valide per mercoledì 16 marzo 2011
La nostra rete neurale ci aveva fatto uscire dall' indice dax, l'8 marzo al valore di chiusura di 7.164,75 e ci fa rientrare oggi al valore di chiusura di stasera. In ogni caso ieri valeva 6647,66 con un "rispamrmio" in termini di evitata perdita ad oggi di circa 7,2%. Copernico ci fa anche uscire da ENI per la seconda volta in poco tempo. Continua il forte risparmio sul BG world gold da cui Copernico ci aveva fatto uscire evitandoci un'altro storno pesante di ieri (oltre 2%).
martedì 15 marzo 2011
lunedì 14 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
Performance
settimana molto positiva per Copernico, la nostra rete neurale:
batte il Dax di 2,55% (grazie ad aver liquidato l'investimento)
batte ENI di 0,59% per essere entrata nella seconda metà della setimana
fa un +0,91% nel portafoglio 100% azionario grazie all'uscita dal BGF World Gold che ha evitato gli importanti storni degli ultimi 2/3 giorni (circa il 4%)
fa un -0,21% sul portafoglio 100% obbligazionario in quanto ci aveva fatto uscire dal Pimco Glbl cred invest E H che in settimana è leggermente cresciuto.
Cordiali saluti
venerdì 11 marzo 2011
giovedì 10 marzo 2011
posizioni valide per giovedì 10 marzo 2011
mercoledì 9 marzo 2011
martedì 8 marzo 2011
sabato 5 marzo 2011
venerdì 4 marzo 2011
Posizioni valide per venerdì 4 marzo 2011
giovedì 3 marzo 2011
mercoledì 2 marzo 2011
posizioni valide per mercoledì 2 marzo
Come qualche amico visitatore ha notato, i gg consecutivi di posizione a volte cambiano. Questo è dovuto al fatto che la rete neurale si riaggiorna automaticamente a sua discrezione (quando sale il margine di errore sostanzialmente) e nel momento che si riaddestra ricalcola sul passato i parametri migliori e spesso quindi cambia i giorni. Questo comunque è solo un dato informativo che non cambia il segnale operativo valido per la giornata
cordiali saluti
martedì 1 marzo 2011
Posizioni valide per martedì 1 marzo
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